Natura e Paesaggio
Ultima modifica 17 ottobre 2024
Campi coltivati, boschi, prati e corsi d’acqua hanno sempre caratterizzato il paesaggio delle campagne di Zibido San Giacomo, oggi attraversate dal percorso ciclabile Zigò.
La presenza di acque sorgive è stato il motore dello sviluppo agricolo. Già nel Medioevo, la realizzazione di una fitta rete di canali e rogge che esiste ancora oggi ha consentito di sviluppare numerose colture. Le marcite, ovvero prati perennemente irrigati, hanno garantito per secoli abbondanti raccolti di erba fresca durante tutto l’anno necessari all'alimentazione del bestiame. Oggi in disuso, hanno comunque un notevole valore storico e paesaggistico e sono tutelate per il ruolo che svolgono nel mantenimento della biodiversità.
L’acqua è tutt’ora l’elemento fondamentale per la coltivazione del riso, uno dei prodotti locali per eccellenza. I campi allagati sono necessari per la crescita e la successiva maturazione delle piante di riso che viene raccolto all’inizio dell’autunno. In passato buona parte del lavoro nelle risaie era affidato alle mondine, sempre chinate e con i piedi ammollo per piantare il riso e togliere le erbacce. Con l’avvento delle nuove tecnologie, la figura della mondina è stata sostituita ma ancora oggi rappresenta un’icona del passato contadino della bassa milanese. Negli ultimi anni l’avvento delle nuove tecniche agricole ha permesso anche di utilizzare meno acqua e sempre più spesso il riso viene coltivato «in asciutta». Questa innovazione, se da un lato fa risparmiare molta acqua, dall’altro compromette il ciclo riproduttivo di molte specie animali come anfibi, crostacei e insetti che trovano nell’ambiente umido delle risaie l’habitat adatto per riprodursi e trovare cibo. Le risaie sono l’ambiente ideale anche per diverse specie di uccelli acquatici come ad esempio aironi, garzette, germani reali e gallinelle d’acqua.
La convivenza tra uomo e natura è presente non solo nei campi ma anche nell'area dei laghi Carcana. Qui quattro ex cave di sabbia e argilla sono state trasformate negli anni settanta in laghi che ospitano pesci e uccelli. Tre di questi oggi sono adibiti alla pesca sportiva mentre il quarto ha attraversato una fase di rinaturalizzazione diventando oggi un'oasi naturale.
Percorrendo i 20km del tracciato ad anello di Zigò si possono ammirare tutti questi ambienti naturali e conoscerli a fondo grazie alla presenza di 8 colonnine con altrettanti QR code che rimandano ad approfondimenti specifici.
Nature and landscape
Cultivated fields, woods, meadows and waterways have always characterised the landscape of Zibido San Giacomo. The presence of water springs has been the engine of agricultural development. Already in the Middle Ages, the creation of a dense network of canals and irrigation ditches that still exists today allowed the development of numerous crops. The water meadows, or irrigated meadows, have guaranteed for centuries abundant fresh grass crops during the whole year necessary for feeding the cattle. Today in disuse, they still have a considerable historical and landscape value and are protected for their important role in maintaining biodiversity.
Water is still the fundamental element for the cultivation of rice, one of the local products par excellence. Flooded fields are necessary for the growth and subsequent maturation of rice plants that are harvested early in the autumn. In the past, a good part of the work in the rice fields was entrusted to the mondine, women always bent over, feet soaked, to plant the rice and remove the weeds. With the advent of new technologies, the figure of the mondina has been replaced but today it still represents an icon of the peasant past of the lower Milanese territory. In recent years, the advent of new agricultural techniques has also led to reduced water usage. While this innovation, on the one hand, does save a lot of water, on the other it compromises the reproductive cycle of many animal species such as amphibians, crustaceans and insects that find in the humid rice field the perfect habitat for reproducing and finding food. Rice fields are also the ideal environment for different species of water birds such as herons, egrets, mallards and moorhens.
In the area of Carcana Lakes four former sand and clay quarries were transformed in the 1970s into lakes that today host fish and birds. Three of these are now used for sport fishing, while the fourth has gone through a phase of renaturalisation, becoming today a natural oasis.
Going through the 20km of the Zigò ring route, you can admire all these natural environments and get to know them in depth thanks to the presence of eight columns with as many QR codes that refer to specific in-depth studies.