Stemma
Ultima modifica 16 ottobre 2024
Lo stemma di questo Comune non sembra collegarsi in alcun modo alle vicende storiche del suo territorio, soggetto, dal 1484 al 1725, al feudo di Mettone, sotto la giurisdizione della famiglia Birago, e dal 1725 in avanti, al feudo di Siziano, sotto la giurisdizione della famiglia Molinari. Peraltro, è opportuno sottolineare che questo stemma potrebbe derivare, con alcune varianti, da quello della famiglia Sala di Milano, che un tempo aveva istituito sul territorio di questo Comune una sua particolare Opera Pia.
Lo stemma di questa famiglia risulta descritto a pagina 467 del Volume II del Dizionario storico- blasonico di G.B. di Crollalanza. Le differenze fra questi due stemmi sono le seguenti: lo stemma dei Sala è un "fasciato", mentre quello comunale è un "bandato"; lo stemma Sala ha i colori oro e azzurro, quello del Comune, argento e azzurro.
Come può, quindi, notarsi, lo stemma del Comune ha "brisato", ossia mutato, alcuni elementi dello stemma Sala, pur mantenendo le sue caratteristiche strisce azzurre.
Dal punto di vista araldico, il "bandato" è uno scudo coperto da bande contigue, in numero pari, che ordinariamente sono sei, di smalti alternati. Il primo smalto da blasonare è quello del cantone superiore sinistro dello scudo (destro, per chi guarda).