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Francesca Bommarito, cittadina di Zibido San Giacomo, condividerà giovedì 21 novembre la dolorosa storia del fratello Giuseppe, appuntato dei carabinieri ucciso dalla mafia. Alla serata parteciperà il Consiglio comunale dei ragazzi, impegnato in un percorso di educazione alla legalità
Zibido San Giacomo (20 novembre 2024) – Memoria e impegno. Sono le due parole chiave scelte dalla Commissione intercomunale antimafia del sud-ovest milanese per ricordare nel 2025 le vittime innocenti di mafia e impegnarsi per garantire, anche alle generazioni future, giustizia e legalità.
Saranno proprio i giovani studenti del Consiglio comunale dei ragazzi di Zibido San Giacomo i protagonisti della serata organizzata dall’amministrazione comunale giovedì 21 novembre alle 20.30 nella sala consiliare.
Tra le vittime innocenti di mafia c’è Giuseppe Bommarito, appuntato dei carabinieri ucciso, insieme al capitano Mario D’Aleo e al carabiniere scelto Pietro Morici, nella strage via Cristoforo Scobar a Palermo nel 1983. Alla sua storia, la sorella Francesca Bommarito, cittadina di Zibido San Giacomo e siciliana d’origine, ha dedicato il libro “Albicocche e sangue” che sarà raccontato ai ragazzi e a tutti i presenti.
Con l’autrice, Lorenzo Sanua, referente del presidio di Libera Sud ovest Milano “Angelo Vassallo” e figlio di Pietro Sanua, ambulante ucciso dalla criminalità organizzata a Corsico nel 1995. Alla serata, moderata dal vicesindaco Anita Temellini parteciperanno anche la sindaca Sonia Belloli ed Emanuela Rocca, tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri.
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Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2024, 11:33